La matassa di sensazioni, emozioni e impressioni vissute nel Flashmob organizzato da TS Idee Odv a Parco Tor Sapienza sabato 23 ottobre, e promosso da Roma No Roghi Tossici con lo slogan Non Facciamola sporca, è talmente aggrovigliata che ritrovarne il capo per descrivere quanto vissuto è veramente arduo.
Proviamo però a riprenderne il filo iniziando dalla partecipazione. Dopo una nottata d’intensa pioggia nulla era più scontato, la speranza di una presenza massiccia dei bambini di Tor Sapienza stava sfumando, ma quando in lontananza sagome piccole vicino a ad alcune adulte pian piano hanno iniziato ad avvicinarsi, ogni preoccupazione è svanita, e da quel momento in poi il Flashmob è riuscito a vincere anche sulla pioggia.
Così cinquantasette bambini hanno interpretato il messaggio della manifestazione partecipando alla “Differenziata Olimpica” pensata per rievocare l’indimenticabile oro nella staffetta di Tokyo, coinvolgendo i piccoli protagonisti in una corsa per raccogliere, riconoscere e conferire nel modo giusto Carta, Plastica e Alluminio. Il suono più bello oltre a quello del fischietto del giudice di gara, è stato l’urlo costante d’incoraggiamento e incitamento tra gli stessi bambini.
Al termine della staffetta ogni squadra ha elaborato un proprio slogan scritto, disegnato e colorato su sei cartelloni che saranno plastificati e affissi sulla recinzione del Parco Tor Sapienza. Un modo diverso per consegnarli alla lettura degli adulti che ogni giorno frequentano l’area verde del quartiere; ed ecco qui i sei appelli dei piccoli di Tor Sapienza: Un pianeta pulito, ordine garantito – Riciclare fa bene alla natura – Dobbiamo salvare il mondo – Ricicla anche tu per un mondo più blu – Più bambini meno rifiuti – Rispettare l’ambiente avrà un future eccellente. Soltanto quindici minuti di tempo a disposizione per realizzarli, e la bellezza di vederli lavorare su un cartellone, ognuno rispettando lo spazio e il tempo dell’altro aiutandosi reciprocamente.
Infine dopo lo sport e la didattica, arriva l’animazione con il ballo finale sulle note del brano rap “Non mi rifiuto”. Curata la coreografia da alcune insegnati, quello che i bambini avevano provato seduti in classe finalmente potevano ballarlo dal vivo. Il momento più coinvolgente è stato quando l’animatore ha invitato ogni bambino a portare in pista il proprio genitore. Inizialmente sorpresi e titubanti tutti i papà e le mamme si sono poi convinti, ed è stato emozionante ammirare i volti felici e divertiti dei piccoli mentre ballavano vicino ai loro genitori.
Anche questa volta l’attività di TS Idee e dei suoi volontari, il cui focus è quello di far crescere nella cultura, ha messo in luce come da un “semplice” flashmob, o da un momento di aggregazione dalle finalità educative, può scaturire un groviglio di valori non calcolati, imprevedibili, inaspettati e imprescindibilmente legati tra loro. E’ retorico quindi, ma ribadiremo sempre che il compito dell’adulto è quello d’insegnare alle nuove generazioni a scegliere, specialmente quando si parla di ambiente; ma soprattutto dare loro modo di sciogliere liberamente quel bandolo della matassa ricco di valori utile per imparare a rispettare l’altro.