“Volontariato per il verde e il decoro urbano”, questo è il PUC (Progetto Utile alla Collettività), che l’Unità Socio Educativa dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Quinto Municipio ha avviato lo scorso 21 gennaio.
Cosa sono i PUC e qual è il loro scopo? I PUC, o meglio Progetti Utili alla Collettività sono, nell’ambito dei Patti per il lavoro e/o per l’inclusione sociale, destinati ai beneficiari di Rdc (Reddito di Cittadinanza) tenuti a loro volta a svolgere attività sociali nel Comune di residenza per almeno 8 ore settimanali. I Comuni sono responsabili dei PUC e li possono attuare in collaborazione con altri soggetti.
Sulla base di questi principi e per le tante aree verdi esistenti nel Quinto Municipio è nata l’idea di realizzare, tra l’Assessorato alle Politiche Sociali e quelle Ambientali, un’attività condivisa per attuare il Decreto Legge n.ro 4 del 2019 che prevede appunto i PUC.
Parte tutto a settembre 2020, quando l’Organizzazione di Volontariato TS Idee, operante da più di venticinque anni a Tor Sapienza nella zona est della capitale, avanza la richiesta d’adozione del Parco (un’area verde del quartiere grande circa quattro ettari, recintata, ma aperta di notte) che, di giorno è in carico al servizio giardini del municipio, limitatamente alle risorse disponibili, le quali, come noto, non bastano per salvarla dal degrado.
Così l’Assessorato alle politiche Ambientali guidato da Stefano Cicerani, espletati i passaggi documentali e soddisfatti i requisiti richiesti, concede a TS Idee il Parco in adozione a titolo gratuito e l’associazione si rende disponibile all’attività di apertura e chiusura. A questo punto Mario Podeschi, Assessore alle Politiche Sociali, con il suo Ufficio Socio Educativo avvia un percorso di valutazione con TS Idee atto a svolgere anche i servizi di pulizia e controllo del parco con l’ausilio di eventuali beneficiari del Rdc.
Il 29 gennaio 2021 dopo alcuni colloqui volti a raccogliere le disponibilità, Davide (nome di fantasia),marito e padre di due ragazzi, beneficiario di Rdc, è il primo ad iniziare l’attività di pulizia e controllo al Parco Tor Sapienza, coadiuvato dai volontari di TS Idee OdV. Dopo qualche giorno arriva anche la disponibilità di Marina (nome di fantasia), mamma di tre figli con la passione per il verde, anch’essa beneficiaria di Rdc. Oggi, Marina e Davide curano il parco tutti i pomeriggi fino all’orario di chiusura.
Se da una parte il concetto organizzativo istituzionale attuato, ossia la condivisione tra assessorati locali, Direzione amministrativa, uffici tecnici ed enti del terzo settore di progetti per lo sviluppo sociale, può far considerare il Parco Tor Sapienza un modello utile e replicabile su tutto il territorio cittadino o su quello regionale, o addirittura nazionale, ciò che davvero valorizza questo patto è l’aspetto esperenziale che offre a Davide e Marina; due risorse essenziali per il contesto in cui stanno operando.
Di certo dopo il superamento della diffidenza iniziale e dopo aver accolto positivamente la proposta di partecipazione al progetto, sia Davide che Marina hanno subito espresso la volontà di contribuire al benessere della comunità. La loro presenza è un valore aggiunto per l’organizzazione con cui si trovano a prestare le loro ore. Un’esperienza positiva che consente a due persone, due famiglie, di uscire dall’isolamento sociale e di ricoprire un ruolo di utilità collettiva riconosciuto.
Per questo motivo, ci auguriamo tanti Davide e tante Marina capaci di stringere un patto in altri municipi o in qualsiasi altra città d’Italia, perché restiamo convinti che sia proprio dal senso di appartenenza e dalla coesione di una comunità, che parte e si realizza il benessere sociale.