Si chiude l’originale Kermesse canora torsapientina alla quale hanno partecipato quest’anno sei cori polifonici e due corali scolastiche. Nella splendida cornice del Cortile Gesmundo in Piazza Cesare De Cupis, il racconto, in due rigidi pomeriggi natalizi, di come l’arte corale può tradursi in strumento di crescita per un’intera comunità che si avvia a festeggiare nel 2023 il Centenario del quartiere.
L’ambiziosa iniziativa dello Street Choir Festival lanciata nel dicembre 2019 da TS Idee insieme all’Associazione Regionale Cori del Lazio e patrocinata dal V Municipio, inizialmente doveva per lo più far conoscere l’arte corale come mezzo di socializzazione, trattenendo e anche motivando le persone a venire a Tor Sapienza, almeno per un pomeriggio durante il periodo di preparazione al Natale.
Ben presto gli organizzatori dopo quella prima edizione comprendono le potenzialità valoriali dell’evento tali da convincere ad elaborare un progetto territoriale duraturo. E così gli obiettivi si moltiplicano grazie ai tanti contenuti da rappresentare; come il percorso espressivo di un coro dal livello scolastico, all’amatoriale per poi, con la scoperta dei talenti, la possibilità di sfociare nel professionale; la valorizzazione dei luoghi storici del quartiere, cortili annessi ad edifici che raccontano storie di un vissuto pioneristico; il senso d’appartenenza al territorio, famiglie s’incontrano fuori dalla routine quotidiana condividendo interessi ed emozioni comuni; infine l’opportunità per le realtà del quartiere, quelle associative insieme alle principali agenzie educative di dar vita ad una comunità organizzata.
Anche se la mannaia del Covid si è abbattuta sul festival, impedendo la partecipazione del Coro Polifonico Beato angelico alla Minerva a causa del lutto per la scomparsa della mamma della direttrice Valentyna Rivis, e del gruppo corale del M° Dodo Versino Minuscolo Spazio Vocale, per alcuni coristi colpiti dal virus dopo l’ultimo concerto, lo spettacolo si fa comunque emozionante. Nella due giorni si sono esibiti il Coro InGrado di Ardea e i Crypters di Grattaferrata, il coro polifonico Psalterium, Entropie Armoniche, I Fa Diesis e Note Controvento, infine al loro debutto le due corali scolastiche, l’I.C. De Cupis e l’Istituto Nostra Signora della Neve che hanno riempito il cuore di felicità a tutte le persone presenti. Al termine delle due serate la consegna dell’emblema dello Street Choir festival di Tor Sapienza come ricordo del momento vissuto insieme.
Si parla già di una manifestazione pre-estiva per favorire maggiore affluenza di spettatori, il freddo pungente e la corsa agli acquisti di Natale non hanno aiutato la partecipazione, da più parti giungono agli organizzatori input per un’eventuale edizione nel mese di giugno, sempre Covid permettendo. Al momento nessuna certezza ma lasciamo comunque una finestra aperta.